E’ delle scorse ore la notizia secondo cui l’azienda di Cupertino avrebbe depositato il brevetto per l’architettura di un rivoluzionario chip sottocutaneo in grado di interagire con i dispositivi della mela.
Stando a quanto trapelato, l’iChip permetterebbe ai dispositivi Apple di riconoscere il proprio padrone se questo è nelle vicinanze e bloccarsi se nelle mani di uno sconosciuto, monitorare lo stato di salute del portatore e in base al suo umore fornirgli contenuti appropriati.
Al momento non ci è dato sapere in che zona del corpo andrà applicato ma traspare che sarà in grado di captare gli impulsi neurali per offrire all’utente un’esperienza superiore con le apparecchiature Apple.
Per il momento l’iChip è lungi dall’essere commercializzato, stando agli analisti potrebbe essere lanciato assieme all’iPhone 7 nel 2016.
Sicuramente Google e Microsoft , rivali commerciali, staranno sviluppando la loro alternativa di chip.
Il panorama che riguarda il futuro prossimo ci lascia presagire che nel giro di 4-5 anni dalla messa in commercio dei chip per l’interazione con i dispositivi, circa l’80% della popolazione ne avrà uno sotto la propria pelle.
Molto probabilmente a velocizzare il processo di “chippamento” saranno i finti vantaggi portati in campo medico, la sicurezza nelle transazioni bancarie e la neutralizzazione dei furti di smartphone/tablet e simili.
Le conclusioni questa volta le lasciamo a voi, non c’è molto da aggiungere su questo frangente, ormai è chiaro l’obiettivo che il Nuovo Ordine Mondiale si è preposto e che pian piano sta raggiungendo senza il minimo sforzo.
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