Pace e amore a Voi, Fratelli di Cristo e anime dannate, sono Padre Rosario, ho 37 anni e quella che vado a raccontarvi è la mia storia. Appena nato chi mi diede alla luce decise di non essere pronta a prendersi cura di me, ma anziché gettarmi in un bidone dell’immondizia, mia madre, terrorizzata dalla vendetta divina che si sarebbe abbattuta su di lei, decise di affidarmi alle cure delle suore di clausura di un piccolo paese vicino Campobasso. La Madre Superiora mi trovò in fasce in una cesta di vimini davanti al convento, e stante l’impossibilità di ritrovare i miei genitori biologici decise di crescermi lì, dandomi il nome della Madonna del Rosario alla quale le sorelle erano devote.
Gli anni passarono e io riempii l’intero convento con vita e calore. Le suore mi aiutavano nelle varie fasi della crescita, mi correggevano dove sbagliavo (porto oggi con orgoglio i segni delle giuste punizioni a me infiltte), e mi regalavano il loro amore quando facevo del bene. Inutile specificare cosa avrei fatto da grande, entrando fin da piccolissimo in seminario. Due anni fa, dopo il mio incontro con Padre Amorth, capii che ero destinato a combattere il maligno in prima persona, e sto attualmente seguendo un percorso per diventare esorcista della diocesi di Roma. Ma un altro incontro aveva in serbo per me il Signore, che avrebbe cambiato drasticamente il mio destino.
Due mesi fa venne presso il mio convento un tale Giuseppe. Egli era stanco ed affamato, e da buon padre ospitale gli offrii una bevanda calda. Non aveva l’aspetto di un emissario di Satana, tutt’altro, egli emanava luce e calore sotto ogni aspetto. Mi spiegò di essere arrivato fino al mio convento dalla Sardegna tramite un traghetto e proseguendo poi a piedi fino alla vetta del monte dove ho dimora, perché un essere di luce proveniente dal cielo gli aveva annunciato che il nostro incontro era scritto negli astri celesti.
Non trovai nessuna obiezione nel suo racconto, tutto quello che mi diceva combaciava alla perfezione con quanto stava accadendo. Il mio destino, secondo chi gli aveva affidato il messaggio, era quello di divulgare la Parola divina all’umanità intera, e che solo io, custode di segreti sacerdotali, potevo svolgere questa missione. Inizialmente ero titubante, ma Giuseppe mi mostrò un sito in cui lui stesso svolgeva identica mansione sotto lo pseudonimio di Peppe Pluton: La Chiave Orgonica. Personalmente ritenevo Internet solo una delle tante incarnazioni di Satana, ma mi sono dovuto ricredere quando ho visto quante persone illuminate usano questo strumento per portare luce e verità divina nel mondo, spargendo il Verbo ovunque. Compreso facebook, dipinto di un colore azzurro celestiale.
Eccomi dunque a Voi, nella speranza di un incontro virtuale nel nome del Signore. Se tra voi alberga il demonio, grazie alle mie parole riuscirò a scacciarlo, se voi lo vorrete veramente. Lasciate infine che io mi congedi con una delle mie citazioni preferite:
“Il cammino dell’uomo timorato è minacciato da ogni parte dalle iniquità degli esseri egoisti e dalla tirannia degli uomini malvagi. Benedetto sia colui che nel nome della carità e della buona volontà conduce i deboli attraverso la valle delle tenebre, perché egli è in verità il pastore di suo fratello e il ricercatore dei figli smarriti. E la mia giustizia calerà sopra di loro con grandissima vendetta e furiosissimo sdegno su coloro che si proveranno ad ammorbare e infine a distruggere i miei fratelli. E tu saprai che il mio nome è quello del Signore quando farò calare la mia vendetta sopra di te.” Ezechiele 25:17