Sono passati ormai più di dieci anni da quando, con un certo scetticismo ma anche una punta di speranza, abbiamo pubblicato l’articolo che ha scosso il mondo della scienza indipendente: “I fili delle banane distruggono il morbo di Morgellons”. Tutto è cominciato con la storia singolare di un imbianchino calabrese, che con umiltà e semplicità ci ha raccontato di come quei sottili filamenti fibrosi nascosti nella buccia delle banane lo avessero miracolosamente liberato dal devastante morbo di Morgellons.
Per i più giovanotti, il morbo di Morgellons è una misteriosa condizione, a lungo negata dalla medicina ufficiale, caratterizzata dalla comparsa di filamenti colorati sotto la pelle, prurito intenso, lesioni cutanee e una sensazione costante di “qualcosa che si muove” nel corpo. Per anni è stato liquidato come disturbo psichiatrico, ma numerosi pazienti e ricercatori indipendenti hanno denunciato un collegamento con fattori ambientali, contaminazioni chimiche e tecnologie non dichiarate.
La nostra redazione, incuriosita da questo racconto quasi incredibile, ha lanciato una serie di esperimenti indipendenti, coinvolgendo scienziati, erboristi e appassionati da ogni angolo del globo che hanno confermato con studi in doppio cieco incrociato le proprietà del Potassio-40 contenuto nei fili delle banane come arma anti Morgellons. I risultati sono stati sorprendenti: un miglioramento consistente, misurabile, inconfutabile. Decidemmo quindi di pubblicare il nostro studio sia sul nostro sito, sia su alcune delle riviste di scienza indipendente più autorevoli – tra cui il pregevole International Journal of Fringe Science (IJFS), che divenne subito il fulcro di un acceso dibattito tra i colleghi complottisti.

Da quel momento, è scattata la miccia di una vera e propria rivoluzione. Il nostro articolo è diventato uno dei più letti e tradotti, arrivando a essere disponibile in più di 38 lingue e nei principali dialetti, incluso il napoletano. Il verbo dei fili di banana si è diffuso a macchia d’elefante, passando da bocca a bocca, da social network a cerchie segrete, fino a diventare un vero e proprio culto. Sempre più medici alternativi hanno consigliato ai loro pazienti, affette dal morbo, di mangiare i fili delle banane, usarli per bagni termali o come clisteri depurativi. Efficaci campagne informative internazionali hanno permesso a tutto il pubblico di venire a conoscenza di questo metodo.

Poi, finalmente, la notizia che tutti aspettavamo: nel 2025, la OIMS – Organizzazione Indipendente Mondiale della Sanità – ha ufficialmente dichiarato il morbo di Morgellons debellato su scala globale. Un evento epocale, che ha segnato una vittoria storica per la salute pubblica e, nonostante tutto, per la scienza libera e indipendente. Il nostro articolo è stato riconosciuto come la scintilla che ha acceso il fuoco di questo cambiamento.
Ci sono stati tentativi da parte di varie organizzazioni di offrirci premi, riconoscimenti, e perfino ingenti somme di denaro, ma abbiamo sempre rifiutato. Perché noi siamo qui per il benessere pubblico, non per la gloria o per il guadagno personale. La nostra missione rimane quella di diffondere conoscenza libera e senza compromessi.

Oggi, se non sentite più parlare del morbo di Morgellons, se le nuove generazioni non sanno nemmeno cosa sia, sappiate che non è un miracolo casuale, ma il frutto di un percorso lungo e faticoso, di cui i fili delle banane sono stati il simbolo (anzi, oseremmo dire la chiave). Non abbassate però la guardia: nuovi focolai potrebbero scoppiare da un momento all’altro, e l’NWO ha sempre in serbo nuove armi. La lotta continua, e la consapevolezza è la nostra prima difesa.
Quindi, mentre vi degustate una succosa banana, ricordatevi di assaporare anche quei fili, un tempo sempre buttati nell’umido, ora arma segreta contro una delle più misteriose e temute malattie degli ultimi decenni.
