In questi giorni di caos politico in Italia si parla molto di Renzi, di ciò che ha in mente di fare, di come è stato eletto e così via. Noi non vogliamo essere troppo di parte e per questo sorvoleremo opinioni personali per questa volta e analizzeremo solo il punto focale di questo post.
Renzi, come molti di voi sapranno, ha intenzione di intervenire sulla situazione disastrosa dell’Italia riducendo il cuneo fiscale e incentivando il lavoro. Ovviamente ogni cambiamento implica delle conseguenze, e per finanziare o detassare determinati settori c’è bisogno poi di far quadrare i conti (sarà poi così?) in altri modi. Proprio nell’intento di far quadrare i conti e di ridistribuire gli investimenti nelle scorse ore è stato deciso di bloccare dei finanziamenti che sarebbero dovuti andare a piccoli istituti di ricerca ritenuti superflui.
Tra le tante ricerche che si sono viste sbattere la porta in faccia c’è quella sul Morgellons che un piccolo team di ricercatori Italiani aveva intenzione di portare avanti.
“Era da 3 anni che aspettavamo questi fondi che ci avrebbero permesso di acquistare nuove strumentazioni. Ci siamo sentiti dire che al momento il paese non ha bisogno di ricerche su una malattia inesistente” dice Marco Salotti, responsabile del team di ricerca.
La sindrome di Morgellons negli ultimi anni si è diffusa in maniera allarmante, il numero di casi nel 2013 ha superato del 23% quelli del 2012. Le cause di questo morbo sono ancora ignote ma con molta probabilità sono riconducibili alle sostanze chimiche che vengono disperse nei nostri cieli.
Nonostante presenti sintomi ben evidenti e attestabili scientificamente le istituzioni continuano ad ignorarla ed ora quel piccolo barlume di speranza nel nostro paese si è spento.
Ricordiamo che i casi di morgellons sono aumentati anche nel nostro paese ma come ogni malattia misteriosa vengono attribuiti a problemi mentali.