ROMA – Dopo anni di silenzio istituzionale e colpevole omissione, arriva finalmente un primo segnale di apertura da parte dello Stato Italiano. È stato infatti pubblicato nella Gazzetta Ufficiale Provvisoria il Decreto Legislativo Cadenziale n. 33/2025, anche noto come Decreto Cumulonembo, che permette ai cittadini italiani “affetti da esposizione cronica ad aerosol atmosferici non dichiarati” di accedere ai benefici previsti dalla Legge 104/92.
“Aerosol vittimologico”: un riconoscimento o una trappola?
Secondo il testo del decreto, potranno presentare richiesta coloro che dimostrano di aver “subito danni cognitivi, emotivi o relazionali a seguito della continua osservazione del cielo deturpato da scie non convenzionali”. In altre parole, chi da anni denuncia l’esistenza delle scie chimiche potrà finalmente ricevere supporto economico riconosciuto dallo Stato. Purtroppo però sembrerebbe avere come requisito un’implicita ammissione.
Infatti, il riconoscimento non è basato sull’esistenza effettiva delle irrorazioni clandestine, bensì sul fatto che la convinzione di esserne vittima viene ora considerata una condizione psichiatrica riconducibile al cosiddetto “Disturbo da Percezione Aerotrasportata” (DPA), recentemente inserito nel DSM-X plus, il manuale diagnostico redatto in collaborazione con la Pfizer e Bill Gates.
A questo punto il dilemma morale è evidente: rifiutare ogni genere di agevolazione, o accettarle dichiarandosi affetti da patologia psichiatrica? Qualcuno suggerirebbe di fingere all’atto dell’ammissione, per poi utilizzare il denaro risparmiato e i permessi sul lavoro per continuare la ricerca sulle chemtrails.
Alcuni attivisti sul territorio partenopeo si sarebbero già recati al CAF per richiedere maggiori informazioni in merito, nella speranza di sopperire al Reddito di Cittadinanza, ormai abolito.
I benefici previsti
Tra le agevolazioni riconosciute figurano:
- Permessi lavorativi retribuiti per evitare le giornate con cielo lattiginoso
- Rimborso per l’acquisto di aceto di mele bio e rotoli di stagnola
- Accesso gratuito alle sessioni di defumicazione ambientale a base di salvia e fiori di aro titano
Una vittoria (a metà) per i risvegliati
«È il classico modo che ha lo Stato per ammettere le cose senza ammetterle», commenta Rodolfo Benchiviene, presidente dell’associazione Cielo Libero. «Ci chiamano matti ma nel frattempo ci danno la 104. È evidente che sanno tutto, ma possono parlarne solo attraverso buchi normativi e decreti scritti con l’inchiostro simpatico.»
Secondo fonti vicine al Ministero del Made in Italy, il decreto sarebbe passato grazie a un errore tecnico nell’indice degli emendamenti. Al momento, tuttavia, non siamo in grado di ottenere risposte chiare sui motivi di questa mossa governativa.
Cosa certa è che somiglia ad una versione “light” della passata proposta di Renzi di TSO a chi crede alle scie chimiche.
