Sciogliere il patto scellerato con la NATO e liberare i cieli ateniesi dalle scie chimiche: questo il vero punto cardine della politica di Alexis Tsipras. Ma non lo troverete da nessuna parte: i media italiani ve lo censurano, e lui non lo ha mai detto pubblicamente, sicuramente per non mettere a repentaglio la sua stessa vita. Però…
Però lo si può facilmente dedurre. In primis, il popolo greco si sta risvegliando in massa, con il 33,3% dei greci ormai convinti dell’esistenza del problema delle scie chimiche: se è vero che la crisi porta le persone ad ingegnarsi, è anche vero che le porta ad alzare gli occhi al cielo (anziché abbassati sulle tastiere dei PC negli uffici) e a capire quale sia il problema più urgente da risolvere.
La foto postata ad inizio articolo ne è un esempio: giovani ateniesi sfidano un cielo irrorato da materiali pesanti, che in un paio d’ore diverrà plumbeo, i quali a costo di sacrificare la propria salute escono sulle strade della capitale greca e fanno vera informazione. Eroi.
Di questo 33,3%, un buon 19,2% dichiarava che avrebbe votato Syriza. Questi sono dati risalenti al 2013, purtroppo non abbiamo a disposizione ricerche più recenti ma siamo convinti che la percentuale sia aumentata. In Grecia il giorno della vittoria di Tsipras, infatti, c’ero anch’io: ben conscio di cosa sarebbe successo alle elezioni, sono andato ad intervistare alcuni attivisti. Su 100 persone con cui ho parlato che hanno votato Syriza, forse 2 o 3 non erano consapevoli del problema delle scie chimiche. Ora non più, perché ho fatto loro corretta informazione.
Proseguendo con la nostra analisi deduttiva, Tsipras per avere la maggioranza assoluta ha scelto come alleato Greci Indipendenti, formazione di destra. Ma come, Tsipras non era di sinistra? Come mai questa coalizione in cui i due partiti sono divisi quasi su tutto? Non era meglio coalizzarsi invece con il partito comunista, o con una fazione più centrista? I media italiani vi racconteranno le solite balle: la realtà è che Greci Indipendenti è stato l’unico partito a portare il problema delle scie chimiche nel Parlamento greco nel febbraio 2013 grazie al suo leader Panos Kammenos. La risposta all’interrogazione parlamentare è stata naturalmente il solito concentrato di condensa fumosa, risposta fornita dai militari che ovviamente non fa altro che dimostrare che la tesi delle scie chimiche clandestine non può che essere realtà, essendo tanto osteggiata dall’esercito. E chi è il nuovo Ministro della Difesa del governo Tsipras? Esatto, proprio Panos Kammenos, ed è unico incarico affidato a Greci Indipendenti nell’esecutivo! Quest’alleanza è quindi la prova inconfutabile di dove Tsipras vuole veramente andare a parare.
Infine l’orientamento politico di Syriza: sinistra radicale. Vi ricorda nulla? Esatto, la Russia di Putin, la nazione che più di ogni altra al mondo si batte contro lo strapotere americano e la volontà di Obama di ammorbarci di nanoparticolato. È chiaro che Tsipras strizza l’occhio verso le sue idee, come se volesse fornire al buon Vladimir la porta per far entrare la libertà anche all’interno dell’Unione Europea. Avete veramente creduto alla bufala che la troika si preoccupasse solo per l’Euro? Esatto, ci sono tutta una serie di motivi, tra cui la paura che Tsipras decida di svelare tutta la verità su scie chimiche e geoingegneria clandestina. Stiamo dunque all’erta e seguiamo gli sviluppi: a breve ne vedremo sicuramente delle belle dalla terra ellenica!
PS ultimamente sulla nostra pagina facebook e qui sul sito sta arrivando della gente poco raccomandabile che mette in dubbio le nostre ricerche. Sicuramente troll pagati da non si sa bene chi (anche se lo sappiamo tutti, da chi) per venire qua a screditare le nostre ricerche. Queste persone meriterebbero solo di essere ignorate, ma daremo loro un’unica risposta. Su facebook è già stata data. In questo articolo lascio il link con i dati fornitici dalle nostre fonti, a dimostrazione della nostra serietà e onestà. Detto questo, cari troll, non vi sarà più data attenzione.
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