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Tsipras è stato ucciso e sostituito da un sosia

3 Min. di lettura
tsipras traditore

Isola di Montecristo, al largo delle coste toscane. È domenica 28 giugno 2015, pochi minuti prima dell’alba. Un’imbarcazione spunta all’orizzonte: alla sua guida un uomo anziano, folta barba bianca e cappello in testa. Si direbbe uno dei tanti pescatori che si alzano al mattino presto per fare il loro lavoro, non fosse per quel borsello nero che tiene a tracolla, e che alla radio sta ascoltando orribile musica tedesca. Il peschereccio si dirige deciso alle coste dell’isola, ma c’è un problema: non puoi attraccare facilmente a Montecristo, è riserva protetta, perfino il presidente della Repubblica necessita di un permesso speciale. Eppure, l’imbarcazione si avvicina ed ormeggia. Gli unici testimoni dell’evento sono le capre che abitano l’isola. E un pescatore, vero, che insospettito dai movimenti della barca osserva la scena da lontano, con un binocolo, senza farsi notare.

Il vecchio scende dalla barca, portando con sé un sacco nero con l’intenzione di seppellirlo in una buca. È pesante, quel sacco, e l’uomo, da solo, non può far altro che trascinarlo per un po’, finché, in difficoltà, decide di aprirlo ed afferrare il contenuto per le gambe. Non serve molta immaginazione per capire che nel sacco si trovava il cadavere di una persona: un vestito elegante, giacca e cravatta, capelli neri e aspetto giovanile. Sul viso, abituato ad essere liscio e curato, i segni di una lotta: lividi, tracce di sangue, contusioni. Nonostante il volto sfigurato, basta un’occhiata per capire l’identità del corpo: si tratta di un politico, ma non di un politico qualunque. Si tratta di Alexis Tsipras.

Se questa storia fosse un film, ora arriverebbero le motovedette dei carabinieri per arrestare l’assassino. Ma questo non è un film, e nella realtà, spesso, vince il male. Questa è la testimonianza di quel pescatore che, dopo essere stato deriso dalla polizia per aver denunciato l’accaduto, ha deciso di confessarsi con un messaggio privato sulla nostra pagina facebook. Ma se la sua storia è autentica, chi è quell’uomo che ha accettato l’accordo con la Troika, sputando in faccia al referendum indetto da lui stesso e dimettendosi poche settimane dopo? Chi è la persona che ha portato la Grecia ad elezioni anticipate ottenendo il plauso della Merkel? Per avere la risposta dobbiamo fare un salto indietro nel tempo.

tsipras hope

Atene, un freddo sabato sera del settembre 2008: il cabarettista Συκα στοχαζο non lo sa, ma sta per fare il suo ultimo spettacolo. La sua specialità è la satira politica, prende in giro i politici locali imitandoli: è un po’ il Maurizio Crozza greco, solo più bravo e meno famoso di Crozza. La sua specialità è un giovane politico rampante di sinistra, un certo Alexis Tsipras, di cui sembra la copia esatta anche quando non è sul palcoscenico. Συκα è convinto che la sua vita possa cambiare, da quando un mese prima ha firmato un contratto con la tv pubblica greca. Invece, la sua vita cambierà in un modo in cui nessuno può neanche lontanamente immaginare. Novembre 2008: crisi economica globale, nelle casse dello Stato non ci sono più soldi, figuriamoci per nuovi spettacoli televisivi. Il contratto con Συκα viene stracciato, e lui rimane disoccupato. Non ha mai fatto altro nella vita, e non sa come sbarcare il lunario, per mantenere lui, la moglie e i loro tre figli. Sarebbe disposto a vendere l’anima al diavolo, Συκα, pur di avere un lavoro. Il diavolo, come quelli che il lavoro gliel’hanno fatto perdere. Συκα tira avanti, finché, a marzo 2015, scompare nel nulla: si sa che ha preso una nave da Santorini a Creta, ma lui a Creta non è mai sbarcato. Come Ettore Majorana. Un suicidio? Può essere, ma allora perché non lasciare nemmeno una lettera d’addio? E il corpo mai ritrovato? E come mai, un mese più tardi, la moglie e i figli si trasferiscono in un appartamento di lusso? Da dove vengono tutti questi soldi?

Il vero Tsipras a confronto col sosia. Si noti il viso rotondo, il naso allargato e le zampe di gallina
Il vero Tsipras a confronto col sosia. Si notino il viso rotondo, il naso allargato e le zampe di gallina

La risposta sembra assurda: Alexis Tsipras non è più Alexis Tsipras, perché Tsipras è stato fatto fuori. A fare la parte del leader di Syriza siede oggi Συκα στοχαζο, assunto dai servizi segreti dei Governi Ombra e messo lì, a fare la parte del premier al posto di quello vero, quello scomodo, quello da togliere di mezzo. Ecco dov’è finito l’Alexis Tsipras che tuonava contro lo strapotere della Troika, colui che voleva una Grecia senza scie chimiche, quello del reddito di cittadinanza, dei mezzi pubblici gratis e di internet libero. E se lo si guarda bene in volto, si notano alcuni tratti somatici che confermano questa teoria, come il viso tondeggiante o le labbra più sottili: indizi di un’operazione di chirurgia estetica fatta di fretta (si veda l’immagine sopra).

Improvvisamente ci accorgiamo che tutto quello che ci passa sotto il naso non è altro che una recita, uno spettacolo teatrale di fantasia messo sotto il nostro naso dai poteri forti per tenerci controllati. Noi vogliamo svegliarci da questo mondo fantastico, e guardare finalmente negli occhi la verità.

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Sull'autore
Nato da padre italiano e madre tedesca, Wotan inizia la sua attività da ricercatore indipendente a 23 anni, shoccato dalla vista delle prime chemtrail. Attualmente residente in terra teutonica, è traduttore professionista di testi divulgativi, nonché socio fondatore della Gesellschaft für das Erwachen der Bevölkerung (GEB).
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