La scoperta dell’origine dei rettiliani – #1/3
La scoperta dell’origine dei rettiliani – #2/3
Ed ecco le ultime scioccanti rivelazioni targate “Mario Pitone”.
Durante quella conversazione rubata, che già ho descritto nel pezzo precedente, scoprii che il motivo per cui uno dei due Rettiliani era tanto impaziente di ricevere notizie da casa era davvero spaventoso. I Rettiliani residenti sulla Terra stavano lavorando a un marchingegno di nuova concezione in grado di permettere spostamenti nel tessuto dello spazio-tempo!
I due rettili che stavo spiando di nascosto erano ingegneri addetti alla costruzione proprio di quella diavoleria e stavano aspettando con impazienda “da casa” un materiale indispensabile per l’ultimazione dell’ordigno temporale.
Questa notizia, come ben potete capire, potrebbe avere effetti devastanti sul futuro dell’umanità: cosa potrebbe succedere se i Rettiliani arrivassero a ultimare a imbrigliare la potenza del tempo?
Dovevo assolutamente intervenire, ma mi mancava ancora una preziosa informazione: dove si trovava la “Mater Reptiliana”, ovvero la più grande delle basi sul pianeta Terra? Passai al setaccio tutti i reperti e le prove che nel corso
degli anni avevo raccolto e, dopo un lungo periodo di tenebra, la luce dell’illuminazione si fece largo in me: “Mater Reptiliana” non era il nome di un’installazione, ma era addirittura un continente occulto del nostro pianeta!
Atlantide? Mu? Macché! Dovete sapere che una verità assoluta che i geologi servi del potere e delle notizie viziate e condizionate dagli Illuminati non sveleranno mai è che esiste un’enorme cavità al centro del globo terrestre (Jules Verne l’aveva rivelato, ma sotto forma di romanzo e pertanto non fu mai creduto!). La Terra è effettivamente cava al suo interno e ospita un’enorme società Rettiliana, che trama non alle nostre spalle, ma sotto ai nostri piedi!
Il primo a scoprire questa indiscutibile verità fu Leonhard Euler, un illuminato matematico illuminista che per primo teorizzò la cavità del pianeta, anche se commise l’errore di postularne al centro un sole di 1000 km di diametro.
Nel centro della Terra non dimora alcun sole, ma una nutrita società rettiliana che si è organizzata in un’immensa megalopoli!
Questa illuminazione mi ha finalmente dato il pretesto per preparare la mia prossima missione: un viaggio al centro della Terra per sabotare e distruggere definitivamente l’ordigno temporale. Pubblicherò, per quanto mi sarà possibile, un reportage periodico, una sorta di diario, le “Lettere da Mater Reptiliana”: annoterò così i miei progressi e i miei errori, sempre ispirato dalla luce della verità.
Sarà una spedizione pericolosissima, probabilmente senza ritorno, ma che ogni fibra del mio corpo mi spinge a intraprendere per salvare tutti noi, anche coloro che ancora dormono silenti, anche coloro che ancora non credono.
Unisciti al nostro canale Telegram!
Resta aggiornato e non perderti nessuna news scientifica indipendente!
Iscriviti ora