Il problema dell’eiaculazione precoce è un tasto dolente della vita sessuale malschile. Stando ai sondaggi più recenti 1 uomo su 3 ne soffre, ed apparentemente le cause sono inspiegabili.
Personalmente mi è capitato spesso, durante comizi o manifestazioni, di discutere dell’argomento con persone illuminate afflitte da questo problema, e tutte convengono che il fenomeno dilagante abbia una relazione con le irrorazioni chimiche.
Guarda caso, stando ad un indagine dell’illustre Jeremiah Blake, agricoltore californiano, il fenomeno dell’eiaculazione precoce è più sentito durante i periodi di massiccio irroramento aereo.
Monitorando i tempi di eiaculazione per un periodo di 40 giorni su un campione di 5 colleghi, ha scoperto che in concomitanza di un numero di scie superiore a 3 il tempo medio scendeva del 83%.
Non è un caso quindi che facendo ricerche sui farmaci contro la frigidità maschile (farmaci per velocizzare il coito) si scopre che tra gli ingredienti figura il solfato di alluminio e la baryta (idrossido di bario), elementi a noi ben noti.
Ma perché accelerare l’eiaculazione? La risposta è abbastanza semplice: per vendere farmaci contro l’eiaculazione precoce e per causare nell’uomo frustrazione e dipendenza dalla pornografia.
La lobby dei produttori di profilattici trae dai suoi articoli ritardanti i suoi profitti maggiori, causando anche sterilità mediante l’uso del bisfenolo nei suoi prodotti.
In Canada un gruppo di attivisti ha testato con successo bagni in acqua diamante e aceto di mele, e orgoniti posizionate nella camera da letto. Grazie a questi metodi, etici e naturali, le loro prestazioni sessuali sono migliorate, passando da 32 secondi a 2 minuti e 15 secondi.
Se la vostra compagna vi accusa di non essere in grado di soddisfarla, spiegatele che non è vostra la colpa ma è, come sempre, dei veleni che ci costringono a respirare ogni giorno.
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