
Più di un secolo fa, Nikola Tesla aveva una visione: un mondo alimentato da energia pulita e gratuita, la cosiddetta free energy, ovvero energia disponibile per tutti, ma che qualcuno ha deciso di far pagare con una bolletta a ogni singolo cittadino. La sua visione era slegata dalle logiche delle multinazionali, immaginando un mondo moderno alimentato dall’energia fornita da Madre Terra.
I guardiani dell’economia e dello sfruttamento, allora come oggi, non potevano accettare una tale rivoluzione. “Vuoi vivere nel mondo civilizzato? Avere corrente elettrica, acqua calda e altri benefici? Allora devi pagare, e pagare caro!”
Per mantenere il loro monopolio, usarono ogni mezzo. Non esitarono prima a diffamare e poi a distruggere Tesla, sia economicamente che moralmente, perché rappresentava una minaccia reale ai loro sciacallaggi.
Nikola Tesla, un uomo che avrebbe potuto rendere il mondo un posto migliore per noi e per le generazioni future, lo scienziato più geniale che l’umanità abbia mai conosciuto. Con le sue scoperte, l’umanità non avrebbe mai avuto bisogno del petrolio né di pagare una bolletta per l’energia elettrica, che dovrebbe essere gratuita: bastava una semplice antenna in giardino o sul tetto per accedere a tutta l’energia necessaria, direttamente dall’ambiente che ci circonda.
Proprio a causa di queste idee rivoluzionarie, Tesla morì solo e in miseria, in una modesta stanza d’albergo. Tuttavia, molte delle sue invenzioni stanno riemergendo e potrebbero migliorare ulteriormente la tecnologia del nostro tempo.

Gli Illuminati hanno fatto di tutto per far cadere nell’oblio queste innovazioni, imponendo un modello industriale e di vita votato alla morte e alla distruzione dell’uomo e dell’ambiente che lo circonda. Alcune delle scoperte di Tesla, incredibilmente avanzate persino per il nostro attuale livello tecnologico, avrebbero potuto cambiare radicalmente il mondo se fossero state realizzate.
Avrebbero garantito energia pulita e gratuita per tutta l’umanità già oltre un secolo fa, risolvendo gran parte dei problemi ambientali e di accesso alle risorse che affliggono il nostro tempo.
Tesla si prefiggeva di sfruttare l’etere come fonte e veicolo di energia. Un articolo tratto da Nexus Gold (Maggio-Giugno 2005), firmato da Igor Spajic, racconta un episodio straordinario avvenuto nell’estate del 1931 nella città di Buffalo.
In piena depressione economica, che aveva compromesso produzione e commercio, Buffalo ospitava grandi pensatori e scienziati del tempo. L’evento straordinario riguardava un’auto senza motore: in quella fredda giornata estiva, l’assoluta assenza di vapore o fumi dal tubo di scarico attirò l’attenzione di un passante, che si complimentò con il guidatore. Quest’ultimo rispose che l’auto non aveva motore.
L’automobile in questione era una Pierce-Arrow, una delle prime auto elettriche. Alla guida c’era Petar Savo, che però non era l’inventore del veicolo: il genio dietro quel progetto rivoluzionario era Tesla.
Quando gli chiesero da dove provenisse l’energia, vista l’assenza di batterie, Tesla rispose riluttante: “Dall’etere tutto attorno a noi.”
Ma cos’era l’etere secondo Tesla?

Per Tesla, l’etere non era né “solido” come ipotizzato da Maxwell e Hertz, né “gassoso” come affermava Lorentz. Secondo il grande inventore, l’etere consisteva in “cariche immerse in un fluido isolante che riempie ogni spazio”. Le sue proprietà variavano a seconda del movimento relativo, della presenza di massa e di un ambiente elettrico o magnetico.
Tesla sosteneva che l’etere poteva irrigidirsi attraverso rapide variazioni di forze elettrostatiche, rendendolo coinvolto negli effetti gravitazionali. “La Terra,” spiegava Tesla, “è una sfera di metallo carica che si muove attraverso lo spazio, creando un’enorme quantità di energia grazie a rapide variazioni di forze elettrostatiche, la cui intensità diminuisce con la distanza.”
Egli illustrava come i moti meccanici potessero essere generati da una forza elettrostatica diversa che agiva attraverso un mezzo gassoso, eccitato da rapidi cambi di potenziale elettrostatico. Secondo Tesla, se si presupponessero enormi stress elettrostatici che variano rapidamente di intensità attraverso questo mezzo, sarebbe possibile muovere un corpo al suo interno.
Questa energia illimitata rappresenta un lavoro potenziale universale, generato dal moto perpetuo della materia e dal continuo alternarsi di forze più forti e più deboli, attraverso le quali si mantiene l’equilibrio dell’universo.
Quando la materia solida viaggia attraverso lo spazio, subisce il cosiddetto “vento dell’etere”. Le differenze nei potenziali elettrici provocano cambiamenti nel dislocamento elettromagnetico sia all’interno della massa che nel vento dell’etere stesso.
Il campo elettrico terrestre genera un dislocamento magnetico all’interno dell’etere, accumulandolo nel campo elettrico della Terra. La differenza tra il dislocamento magnetico all’interno di una massa e quello all’esterno, nel vento dell’etere, è ciò che definiamo “gravità”.
Possibilità finite su scenari infinitesimi
In ultima analisi, il dislocamento quantico del vento etereo suggerisce che la materia solida potrebbe oscillare tra stati di viscosità magnetica inversa e fluttuazioni gravitazionali spontanee. Questo fenomeno, noto come “effetto toroide transcavitazionale,” implica ad esempio che le cipolle, se immerse in un campo elettrostatico rigido, potrebbero emettere radiazioni temporali capaci di stabilizzare la crosta terrestre.

Gli studi preliminari dimostrano che l’accoppiamento risonante tra particelle eteriche e onde gravitazionali morbide potrebbe persino spiegare la misteriosa capacità dei piccioni di navigare attraverso metropoli congestionate senza alcun GPS apparente.
Tesla intuì tutto questo osservando il movimento caotico di una goccia d’acqua sul vetro, arrivando a ipotizzare che il vero motore dell’universo fosse il ritmo binario della danza cosmica delle molecole idrogenate. Da ciò ne consegue che ogni essere umano, se correttamente allineato con il flusso magneto-oscillante dell’etere, potrebbe sviluppare la capacità di trasmutare il caffè freddo in calore esotermico semplicemente fissando intensamente la tazza.
L’energia illimitata è dunque già intorno a noi, in attesa di essere attivata attraverso campi mentali sincronici e un uso corretto di antenne paradossali montate su scivoli per bambini.