Negli USA il cosiddetto fenomeno dei Men in Black è molto sentito e il termine dà i brividi ai ricercatori indipendenti e divulgatori di verità d’oltre Oceano che si vedono puntualmente arrivare minacce da questi loschi figuri vestiti di nero.
E in Italia invece, a cosa si va in contro a parlare pubblicamente di certe cose (oltre ovviamente alla censura e alla derisione)? La risposta è semplice, alla visita degli uomini col borsello (i signori grigi o men in purse nel gergo).
Nel nostro paese questo fenomeno è relativamente recente e non ben documentato, infatti nessuno ha mai pensato di catalogare tutte queste misteriose visite sotto un’unica categoria, almeno fino ad ora.
Come lascia intuire il nome si tratta di uomini con un borsellino, sconosciuti alla zona che si aggirano con aria sospetta, spesso in abiti e occhiali scuri, in taluni casi con spille che riportano effigi massoniche.
Diversi attivisti sul suolo nazionale hanno documentato l’avvistamento di questi uomini sospetti dai loro terrazzini di casa, ed in diversi casi sono arrivati addirittura a suonare al campanello delle vittime, le quali fortunatamente hanno scelto di non aprire.
Chi vi sta scrivendo è stato recentemente vittima di due visite da parte dei men in purse, e posso assicurarvi che si tratta di qualcosa di poco piacevole.
Nel primo caso ero sul terrazzino intento a fotografare i tanker quando notai un tipo sospetto in lontananza fissarmi avvicinandosi con passo deciso, a tracolla portava un borsello grigio e occhiali specchiati, scelsi di rientrare in casa, lo sentii fuori dalla porta, ma fortunatamente dopo poco andò via.
Nel secondo caso venni disturbato nel cuore del pomeriggio dal rumore del campanello di casa, guardando dallo spioncino mi accorsi che si trattava di uno sconosciuto, ma non lo stesso della volta prima, aveva un borsello e occhiali neri, naturalmente finsi di non essere in casa.
Il caso che ha però maggiore rilevanza di tutti per la sua unicità è quello che vede coinvolto un famoso presidio contro le scie chimiche. Tale evento acquista valore in quanto si tratta dell’avvistamento di massa di un uomo con borsello riportante spilla massonica che si aggirava in modo sospetto nei pressi del presidio.
Fortunatamente ai ragazzi del presitio non gliela si fa sotto al naso e il tipo col borsello subito dopo l’avvistamento è stato identificato e allontanato con cori di protesta.
Attualmente non sappiamo con certezza chi siano questi uomini, cosa vogliano e chi li mandi, anche se abbiamo dei forti sospetti, questi non sono coadiuvati da prove.
Alcuni ricercatori nel ramo dell’ufologia credono si tratti di esseri non umani, altri semplicemente credono che siano agenti al soldo del governo e dei servizi segreti, i negazionisti invece si ostinano a dire che si tratta di testimoni di Geova o rappresentanti porta a porta, tesi ampiamente smentita dai dati raccolti.
Vorrei essere iscritto alle vostre news via email perche mi rifiuto di seguire i social network che considero/sono una droga. Grazie !
Puoi anche seguirci tramite feed volendo.
ahahahh siete dei grandi 😀 vi ammiro per come mantenete la calma ahahahahahaha
gli uomini col borsello?!?!!? really?!?!? la prossima quale sarà? la caccia alle streghe col carrello vicino ai supermercati?!?! UAUAUAUAUAUAAA!!!
ma andate a cagare….. a parte la spilla massonica adesso devo fare attenzione a girare conil mio borsello grigio e hli occhiali scuri in estate? mica posso mettere chiavi macchina, cicche, sigarette, telefono e portafoglio nei pantaloni!!!!adesso rischio che mi linciate? state esagerando
Mi dispiace per gli scettici ma i man in black italiani esistono ed io li ho incontrati. Il borsello lo portano in molti, è disinformazione ben congegnata, anche io lo uso, ma non sono un man in black, più che tutto sono un osservatore, un po’ come il detective Monk. Se ci si osserva come autodisciplina, in privato o in pubblico, si inizia ad accorgersi dei dettagli e i Man in Black tendono a mimetizzarsi e usano gli specchi esseni, quindi, non li vedremo mai in nero o con il classico cappello e occhiali. Gli anelli massonici? no!, non sono esibizionisti ma sanno che in determinate circostanze possono dare dell’occhio laddove si è addestrati a riconoscerli, ma solo in ambienti del deep o dark web e in luoghi comuni a società segrete e in ambienti governativi.
Per destare la loro attenzione oggi si deve far qualcosa di davvero pericoloso sul web, è da li che partono le minacce dei man in black, per esempio, se sul web si raccontano esperienze di contatto con alieni e in modo molto dettagliato, per cui i MIB iniziano a diventare Virus davvero Malevoli, non so se mi spiego, incubi e paura per le proprie famiglie. I MIB hanno cambiato look al giorno d’oggi, persino i preti e i vescovi non vanno più in giro con la veste ma in borghese. Gli stereotipi e la loro letteratura cinematografica e ed editoriale sono cambiati, la parola d’ordine è “Tracciamento Web” e Attraverso le App di cui non possiamo fare a meno di averle installate sul cellulare. Lunga Vita e prosperità.