Samantha Cristoforetti, la beniamina degli italiani da salotto ci delizia periodicamente con suggestive fotografie dallo spazio, che spesso scatenano intensi dibattiti. Infatti chi ha una cultura poco sopra la media e ha studiato un minimo è in grado di fare distinzione tra nuvole e formazioni artificiali, ma la nostra astronauta pare non notare queste grosse differenze. Questione di ingenuità e ignoranza, o sta nascondendo qualcosa?
Nella giornata del 9 dicembre scorso sono pochi quelli che hanno notato un’emblematica considerazione fatta da Samantha, che in commento ad una sua foto ci fa sapere: “La catena montuosa degli Appalachi. No, quelle non sono scie chimiche“.
Ad una tale affermazione ci viene spontaneo chiederci in quali casi si tratti di scie chimiche, perché un’astronauta ci sta dicendo che in questo caso non lo sono, ma gli altri casi invece?
Samantha Cristoforetti in maniera apparentemente ingenua ci ha fornito una prova inconfutabile sulla loro esistenza, ammettendone l’esistenza in maniera implicita, e non si tratta di una frase lasciata al caso, dato l’enorme spessore che ha la sua persona.
Ma cosa si cela dietro a tutte queste rivelazioni? Stando alle prove raccolte, una donna coscienziosa che cerca di portare alle masse un’aspra verità nonostante la sua posizione, un’eroina silenziosa.
Dobbiamo ringraziare Samantha per le sue fotografie dallo spazio, raccapriccianti immagini che provano senza se e senza ma gli orrori a cui siamo sottoposti. Ricordiamoci che nessuno prima di lei ha avuto il coraggio di pubblicare immagini della terra dallo spazio senza alcun ritocco fotografico o filtro.
Non dobbiamo neanche dimenticare le sue urla di terrore all’arrivo sulla stazione spaziale internazionale dopo l’avvistamento UFO, subito smentito dai media.
La sua affermazione sulle scie chimiche arriva per noi come un fulmine a ciel sereno e ci dona rinnovato vigore nella lotta.
Potremo anche sbagliarci riguardo ai suoi intenti e potrebbe trattarsi di pura casualità, fatto sta che grazie al suo operato ci siamo arricchiti di prove, e il terribile argomento scie chimiche è stato portato agli occhi di milioni di persone grazie alle sue foto.
Vogliamo ringraziare la pagina Scie Chimiche? NO Grazie per la segnalazione che ci ha spronati a comunicarvi quanto emerso dalle nostre indagini.
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