Pace e amore a Voi, Fratelli e Sorelle di Cristo. Sono Padre Rosario, e oggi mi rivolgo a tutte le coppie che dopo aver ricevuto il Sacramento del matrimonio desiderano il Battesimo della propria prole. Ah, quei piccoli frugoletti che ancora prima di camminare vengono bagnati da Gesù Cristo, quale gioia e quale miracolo! Millenni di tradizione, di significato e di spiritualità, che negli ultimi anni ha però messo a dura prova i neogenitori.
Durante il corso di avvicinamento al battesimo che effettuo qui, nella parrocchia di San Procopio al Mare, faccio in modo di essere sempre il più schietto possibile. Il Sacramento del Battesimo non è solo un modo per pulire il culetto del neonato, è l’ingresso ufficiale nel club esclusivo del Cielo con tanto di tessera VIP per l’eternità. “Ma Padre,” mi chiede qualche genitore bene informato “oggi il Cielo che nominate Voi è pieno di scie chimiche, non voglio che mio figlio venga esposto ai metalli pesanti!”
Figlio mio, vieni qui e fatti abbracciare! Sei venuto nella Parrocchia giusta con il Padre giusto. Io sostengo sempre che il Battesimo è non solo la chiave per entrare in Paradiso, ma qui sulla Terra anche la nostra prima linea di difesa contro quel Satana che chi ha lo sguardo sveglio vede ahimè tutti i giorni. Ma non abbiate timore e lasciate che i vostri figli vengano a me! I bambini benedetti da me vivono più a lungo e hanno una vita più sana. E quando mi vengono a trovare in parrocchia con il loro lecca lecca il sabato pomeriggio facciamo sempre dei giochini stimolanti! A differenza di altri Pastori meno informati, io pratico il rito del Battesimo seguendo un rituale religiosamente biblico. Dicono infatti le Sacre Scritture:
Il battesimo di Giovanni veniva dal cielo o dagli uomini? Rispondetemi!
(Marco 11:30)
Guai a chi dà da bere al prossimo, a te che gli versi il veleno fino a ubriacarlo, per guardarlo nella sua nudità!
(Abacuc 2:15)
E come le acque del battesimo lavano l’anima dai peccati, così l’ombra delle nubi si dissipa al tocco della grazia divina, allo spruzzo della bianca Linfa Santa, proteggendo i figli di Dio dalle insidie dei cieli.
(Gianmaria, 8:16)
Solo seguendo questi tre versetti capiamo come eseguire il rito del Battesimo nella maniera corretta:
- Innanzitutto il Battesimo deve venire dagli uomini, non dal cielo. Guai a uscire dalla chiesa! Il rito deve essere sempre fatto a porte chiuse! Una spruzzatina qua e là di incenso mantecato con aceto di mele fornirà la protezione totale.
- Poi l’Acqua Santa deve essere benedetta e purificata nella maniera corretta, altrimenti si corre il rischio di dare veleno. Quante storie di acquasantiere inquinate da metalli pesanti ho sentito! Il profeta Abacuc sottolinea poi l’importanza di spogliare e guardare il minorenne, per accertarsi che il suo corpo non sia già stato inquinato dagli agenti chimici esterni.
- Verseremo quindi sul suo corpo l’acqua benedetta come descritto da Gianmaria nel suo versetto. A differenza di altri preti personalmente preferisco ricoprire l’intero corpo del bambino di Acqua Sacra, in modo da fornire fin da piccolissimi una barriera naturale e spirituale completa contro la geoingegneria clandestina.
Il Battesimo è compiuto! Alleluja Alleluja! Il bambino è protetto contro Satana e contro i piloti clandestini! Alleluja Alleluja! La preghiera è potente, amici miei, e un corpo puro e bagnato è come un parabrezza trattato con repellente: le cattiverie del mondo scivolano via! Restate benedetti Fratelli e Sorelle e, mi raccomando, non dimenticate mai di alzare lo sguardo al cielo (con gli occhiali da sole, se necessario).
Si lascia dietro una scia di luce;
(Giobbe 41:24)
l’abisso pare coperto di bianca chioma.
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