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Uomo falena in Italia: l’avvistamento finisce in rissa

2 Min. di lettura

Mothman, o uomo falena, un misterioso essere comparso nella seconda metà degli anni 60 negli USA, la cui origine tutt’oggi resta un mistero che tormenta ufologi e ricercatori di creature misteriose.

Le cronache dell’epoca vogliono questo essere come alto circa due metri, dotato di grandi occhi luminosi e rossi, maestose ali simili a una falena e una velocità in volo dichiarata di 120-160 km/h.
Numerosi e terrificanti furono gli avvistamenti dell’epoca, dove spesso i testimoni sono fuggiti in preda al panico, talvolta anche inseguiti da questo misterioso volatile dalle fattezze umane.

Proporzioni dell’uomo falena di fianco ad un uomo che lo saluta cordialmente

Le sue segnalazioni si sono susseguite negli anni, sino ai giorni nostri, fino al nostro bel paese, sulla punta dello stivale.
È proprio da Villa San Giovanni, in provincia di Reggio Calabria, che ci arriva la segnalazione di avvistamento a cui è dedicato questo articolo.

La ricostruzione dei fatti

Stando alle testimonianze che siamo riusciti a raccogliere l’avvistamento (e purtroppo non solo) sarebbe avvenuto lo scorso 18 maggio e vedrebbe come protagonisti dai 5 ai 12 giovanotti. Purtroppo sul numero esatto di persone presenti, da parte dei testimoni, c’è confusione mista ad una sorta di sentimento di omertà, ma si tratta comunque di un dato poco rilevante ai fini dell’articolo.

Attorno alle ore 23:15, il gruppo di ragazzi si trovava nella piccola macchia verde nei pressi del pilone dello stretto per una non meglio specificata attività, quando d’un tratto si accorgono di una grossa sagoma nera che li fissava a circa una decina di metri, ai piedi di un eucalipto.
Le descrizioni dell’essere lo vedono con grandi occhi tondi illuminati di rosso, ali con folta peluria ripiegate sulla schiena e una altezza considerevole.

Presunto luogo dell’avvistamento

I testimoni affermano che la creatura era lì immobile che li fissava, al che dopo qualche minuto, spaventati e infastiditi da quello sguardo decidono di agire, in una maniera alquanto insolita.
Senza fiatare il gruppo di giovani, in preda a una ancestrale frenesia, si è scaraventato sull’uomo falena buttandolo a terra e riempiendolo di calci, pugni e morsi.
Come se non bastasse, nel giro di qualche minuto il pestaggio si è trasformato in una maxi rissa tutti contro tutti, per ragioni che al momento ci sfuggono.

Dopo circa un’ora e mezza la rissa termina, forse per sfinimento dei partecipanti, che solo a quel punto si accorgono della massa nera e informe sotto i loro piedi. A terra giaceva il corpo esanime di Mothman, reso irriconoscibile dalle percosse ricevute.

In preda al panico per il cripticidio commesso, e con ancora adrenalina nel corpo, i ragazzi decidono di fare la cosa che secondo loro era più logica e di routine: gettare il corpo dalla scogliera.

È così che si concludono le testimonianze che abbiamo raccolto, e stando alle testate indipendenti della zona nessun corpo appartenente a strana creatura è stato ritrovato in mare.
Abbiamo perso per sempre Mothman, o ne esiste più di uno?

Ipotesi sulla sua presenza

Come detto nell’introduzione di questo articolo, il mistero dietro all’uomo falena è un grattacapo che non ha ancora trovato soluzione.
Non sapremo mai perché sia apparso proprio a Reggio Calabria, nei pressi del pilone del ponte sullo stretto, ma possiamo fare delle ipotesi.

Chi conosce la sua storia saprà che la sua figura è legata a doppio filo con quanto tragicamente accaduto al Silver Bridge, a Point Pleasant in West Virginia nel 1967. Colpa del Mothman, o portatore di profezie inascoltate?
Coincidenza alquanto curiosa che l’avvistamento con rissa italiano sia avvenuto proprio a Villa San Giovanni dove, forse questa volta, partirà il famigerato ponte sullo stretto di Messina.
Forse Mothman era lì per avvertirci di qualcosa? Questo purtroppo non lo sapremo mai, visto il grottesco epilogo di questa vicenda.

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Con la laurea in giornalismo in tasca e forte di esperienze dirette con esseri non identificati, Prometeo ha intrapreso un'infaticabile ricerca della verità. Guidato da un'insaziabile curiosità e da un profondo senso di giustizia, si è trasformato in un pioniere dell'ignoto, svelando al mondo i segreti nascosti sotto la piramide di Caiazzo e affrontando le misteriose creature del Lago Patria.
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